Ettore Scola (Trevico, 10 maggio 1931 – Roma, 19 gennaio 2016)
Fu Una giornata particolare, su quella Terrazza dove C’eravamo tanto amati. Qualcuno chiedeva Che ora è?, mentre un uomo si presentava: Permette? Rocco Papaleo.
Tra il profumo dei Maccheroni per Cena, l’Arcidiavolo diceva Se permettete parliamo di donne, non pensiamo alla Congiuntura.
Dove una volta c’era lo Splendor, passammo ore Ballando ballando e fu La più bella serata della mia vita.
Vivemmo Una passione d’amore, formammo una Famiglia, ci fu anche un Dramma della gelosia su cui indagò Il commissario Pepe.
Ci chiedemmo Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?
Ma poi il Mondo nuovo si rivelò essere il Romanzo di un giovane povero, il Viaggio di Capitan Fracassa fu interrotto da una Concorrenza sleale, arrivarono I nuovi mostri e diventammo tutti Brutti, sporchi e cattivi.
E allora, Signore e signori, buonanotte.