Tre vicini di casa in un sobborgo francese si ritrovano coinvolti in una serie di imprevisti digitali causati dalla loro inettitudine con le nuove tecnologie.
Marie (Blanche Gardin) ha paura di perdere il rispetto di suo figlio a causa di un sex tape finito online. Bertrand (Denis Podalydès) s’invaghisce della voce della operatrice di un call center e cerca di proteggere la figlia dal cyberbullismo.
Christine (Corinne Masiero), che ha perso tutto a causa della sua dipendenza dalle serie tv, cerca di aumentare la sua valutazione come autista privato. I tre si lanceranno così in una battaglia contro i giganti di internet.
Imprevisti digitali, scritto e diretto da Benoît Delépine e Gustave Kervern, distribuito da Office Ubu non è una commedia. Semmai una commedia nera intrisa di caustica intelligenza. La disperazione e l’angoscia in cui affondano Marie, Christine e Bertrand è raccontata con una partecipazione fredda, senza ricatti emotivi.
Uno stile rispecchiato da una macchina da presa spesso ferma, che si limita a inquadrare le peripezie umane e digitali dei tre protagonisti senza variare punto di vista.
Il titolo originale, Effacer l’historique è ancora più esplicito. Marie, Christine e Bertrand vorrebbero Cancellare la cronologia, resettare le loro vite, ma i dati sono ormai immagazzinati in enormi server farm sparse per il pianeta, irraggiungibili.
A proposito di intelligenza caustica: l’acquirente della macchina di Bertrand è lo scrittore Michel Houellebecq,